Ecco la nostra recensione seria e spassionata di GPTZero. Abbastanza bene a parte le novità emerse a proposito di due dei più grandi scrittori del nostro paese. Vediamo le funzioni principali, le APIs, l’estensione di Chrome e i progetti dell’azienda. Per quanto riguarda il metodo usato rimandiamo all’articolo “Come testare un AI detector“.
Test e recensione di GPTZero
Innanzitutto, appena dopo la registrazione abbiamo la possibilità di ricevere un bonus rendendo noti alcuni dati. La versione gratis di GPTZero funziona infatti con un sistema di crediti, all’inizio se ne hanno 10000.
Cominciamo il test con i nostri soliti strumenti seguendo il metodo ormai collaudato dei testi classici. Iniziamo con l’inizio della Divina Commedia. Come già spiegato nell’articolo sul metodo standard, é importante che un AI detector non segnali nessun testo universalmente riconosciuto come un capolavoro della fantasia umana, come frutto di un algoritmo. Ed ecco il risultato del primo test:
Come vedete il nostro Dante si é beccato 8 punti su 33 di “roboticità”. Che dire, io finirei qui il test senza nemmeno proseguire, ma vediamo cosa succede col Manzoni.
E niente, anche Alessandro si é beccato brutti voti all’esame, che sfortuna…
Facciamo così, finisco di testare senza annoiarvi e vi rimando ai risultati finali. Poi se volete potete testare voi stessi, vi lascio in fondo i collegamenti a tutto il materiale usato. Continuiamo con l’estensione.
Estensione Chrome di GPTZero
L’estensione di Chrome di GPTZero in realtà é molto comoda. Dopo averla scaricata e installata possiamo usarla in due modi: selezionando il testo e aprendo il menù contestuale con un right click, oppure copiando il testo e incollandolo nel form che appara in fondo a destra. Richiede comunque una registrazione anche se ci si é già iscritti alla versione online. Potete scaricare l’estensione Chrome di GPTZero qui.
Risultati del test
Dopo aver provato sia il form sul sito die GPTZero sia l’estensione Chrome, ecco i risultati. Nella tabella qui sotto, disponibile nella sezione “Scan History“, mostra la valutazione in ordine cronologico (i più recenti sono in alto). Nella colonna “Author” sono contrassegnati con un simbolo blu i risultati provenienti dall’estensione.
Ciò che salta subito all’occhio, e fa male al cuore, é che il testo di The Guardian viene considerato umano dall’estensione e con un 29% di AI dal form. Niente male…
Le APIs
Dopo lo shock avuto per colpa del Manzoni e di Dante mi sembra inutile andare avanti, ma come promesso vediamo queste API. Sono utile per gli sviluppatori e promettono di gestire anche la gestione di file come PDFs e documenti word. Il prezzo é compreso in ogni piano tariffario.
Integrazione Canvas
Una cosa buona é lo sviluppo di un programma che prevede la collaborazione con scuole e università. L’idea é geniale e si parla anche di regolamentare l’uso di strumenti AI che stanno abbassando notevolmente il livello di apprendimento in molti paesi. un problema comune in molte università. La proposta di GPTZero e del suo team é quella di offrire una certificazione dei testi scritti. Questo secondo loro dovrebbe avvenire semplicemente filmando la stesura del testo. A voi un giudizio critico.
I prezzi
Ed eccoci ai prezzi, aggiornati al momento della pubblicazione di questo articolo (9 Novembre 2023). Tutto sommato sono prezzi onesti, in linea con le funzioni offerte e il panorama dei software della concorrenza.
I testi usati per la recensione di GPTZero
- https://www.filosofico.net/ladivinacommedia.htm
- https://it.wikisource.org/wiki/I_promessi_sposi_(1840)/Capitolo_I
- https://www.theguardian.com/commentisfree/2020/sep/08/robot-wrote-this-article-gpt-3
- Il nostro amico ChatGTP
Oppure leggi qualcosa a riguardo, giusto per avere un parere su un software diverso. Leggi: “Qui ci vuole un buon AI detector” oppure un articolo sui “Tool per umanizzare il contenuto AI“.
Nel caso possa interessare anche un po di attività fisica, abbiamo un bellissimo articolo su come umanizzare un testo AI, manualmente.