Era ora, Amazon KDP ha deciso di introdurre la classificazione del contenuto generato dall’AI. Sin dall’inizio dell’anno era chiaro che ci sarebbero stati problemi a causa delle migliaia di Fake-Books caricati. Ora le modifiche ai requisiti dei libri.
Sono veramente tanti i libri, se così si possono chiamare, che hanno invaso gli scaffali digitali di Amazon KDP. Gli ultimi 12 mesi hanno segnato una svolta epocale nel mondo del self publishing. O per meglio dire, l’avvento dell’intelligenza artificiale alla portata di tutti. Migliaia di GB di testo sono stati vomitati dai computer di gente senza esperienza di scrittura e desiderosa di guadagnare con un click. Secondo l’agenzia Reuters, già a gennaio sie potevano contare solo in America almeno 200 titoli del tipo “Come scrivere un libro con ChatGPT, spiegato da ChatGPT“.
Di tutto, di più
Saggi, romanzi, manuali, parole crociate, per ogni gusto ci sono già dei “libri” pronti e farciti di errori, frasi senza senso, ripetizioni, falsità e castronerie di vario genere. E poi i social, negli ultimi tempi se ne sono viste delle belle. “Crea il tuo libro con pochi click e diventa milionario” col nostro nuovo software. È evidente che nell’epoca in cui viviamo, dove la scomparsa della cultura è proporzionale al desiderio di soldi facili, avremmo visto prosperare numerosi impostori digitali. Pare ci sia ancora chi però non tollera questa situazione.
Le contromisure di Amazon KDP riguardo al contenuto AI
La prima cosa che salta agli occhi quando si pubblica su KDP é che ora va dichiarata la provenienza di testi, immagini e traduzioni. Ottima cosa per cominciare. Amazon é decisa a proteggere il suo ecosistema e farlo continuare a essere un luogo sicuro per i suoi frequentatori. Non si sa ancora esattamente che tipo do controlli vengono poi effettuati in background dal colosso dell’editoria.
Ebbene, chi scrive questo articolo ha visto in azione le ultime linotype. Erano macchine che andavano a piombo fuso, e dove l’operatore, doveva saper leggere e scrivere. Mi fa molto piacere che anche il colosso di Beacon Hill cerchi di mantenere puro e integro il mestiere dell’editoria. D’altronde, anche Amazon ha iniziato con i libri, che se scritti bene, sono e resteranno patrimonio di tutti.
Potete trovare un articolo con alcuni consigli su come mantenere i vostri testi al passo con i tempi e a prova di esclusione.
E nel caso siate nuovi nel campo, potete trovare altri articoli sulla pubblicazione su KDP.
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