Vento di cambiamenti per tutti i creatori di contenuti quest’anno. La necessità di umanizzare un testo scritto dalla AI è diventata molto forte. Vediamo quali sono i problemi legati all’inondazione di contenuti generati automaticamente grazie all’IA generativa e quali sono le procedure da adottare per emergere se non possiamo usare un AI Detector.
Nuovi software per la scrittura e creazione di contenuti
Sin dall’inizio dell’anno era chiaro, chiunque può improvvisarsi autore. Siamo stati letteralmente sommersi da articoli, posts, video e persino libri scritti dall’intelligenza artificiale. La versione free di ChatGPT ha aperto le porte della produzione editoriale con un click.
Sono poi comparsi subito programmi che assicuravano la creazione di interi libri partendo da una frase. Stessa cosa per la creazione dei video, voice-over, testi e immagini, tutto partendo da una frase e qualche click. Abbiamo provato personalmente alcuni di questi software, e il risultato? Risate e richiesta di rimborso.
Amazon, Google e i contenuti AI
Ad Amazon però non fa per niente ridere il fatto di avere gli scaffali pieni di spazzatura. Dai primi di Settembre di quest’anno infatti è stato aggiunto un formulario su KDP dove va dichiarata la natura del testo, delle immagini e delle traduzioni. Per il colosso dell’editoria online infatti è importante preservare il suo ecosistema e offrire prodotti di qualità. Trovate più informazioni a riguardo in questo articolo.
E pare che anche Google stia con gli occhi bene aperti ora, nel consigliare o meno i contenuti. Già da tempo, e soprattutto per chi usa Adsense, è di vitale importanza fornire contenuti di qualità oltre che originali e informativi. Da ora prevediamo quindi un uso massiccio di strumenti di controllo per individuare contenuti duplicati, plagiati o semplicemente robotici.
Umanizzare testo AI: soluzioni attuali
Ovviamente il miraggio dei soldi facili è contagioso e dopo essere state vendute centinaia di tools e software che facilitano la scrittura automatica, ora troviamo anche gli antidoti. Siamo passati da annunci tipo “il tuo libro con un click” a “come individuare testo scritto da AI”. Ovviamente si tratta degli stessi software che cercano di individuare le costanti tipiche della scrittura automatica e suggerire sinonimi. Altro inutile spreco di energia.
Per chi volesse cimentarsi subito nell’umanizzazione abbiamo preparato un articolo con tutti i consigli pratici e spiccioli su come umanizzare testo ai, manualmente… 😉 Ve lo consiglio.
E ad ogni modo, un buon AI Detector non farebbe male (Io, se deve essere, uso Undetectable.ai).
Se poi volete approfondire il tema software, abbiamo creato una pagina apposta dopo aver recensito i tool per umanizzare contenuto AI, chiaramente dopo averli testati.
(piccolo spoiler: Reword)
La vera soluzione e il futuro dell’editoria
Ebbene si, ci dispiace per i robot e i software prediletti dagli amanti del denaro facile, ma certe cose restano di competenza degli umani. E nemmeno di tutti gli umani. Come sapete, o forse no, chi gestisce questa pagina ha oltre 35 anni di esperienza nell’editoria e ha visto tutti i cambiamenti tecnologici del settore.
Dal piombo alle macchine da scrivere fino ai primi computers e ora la AI. Credetemi, alcune caratteristiche dell’essere umano non si possono rimpiazzare. Testi e traduzioni rimangono cosa per chi le sa fare, ai robot lasciamo altri compiti meno creativi.
Vuoi umanizzare un testo scritto dall’AI?
Esistono comunque diversi software che svolgono egregiamente il lavoro di migliorare i contenuti AI per essere usati anche su KDP. Rimangono una soluzione buona per chi non ha tanta dimestichezza con la lingua e la grammatica, e si occupa comunque di produrre materiale. Ne riportiamo una panoramica e i relativi link in un articolo a parte.
Ma anche noi siamo qui per umanizzare, e offriamo ovviamente i nostri servizi su Fiverr, ovvero l’esperienza pluriennale di scrittori, traduttori, redattori, grafici, artisti e gente creativa. Gente che sa quello che fa e può adattare qualsiasi cosa in modo adeguato e unico agli scopi di qualsiasi pubblicazione.
Vuoi umanizzare testo scritto dall’AI? Basta chiedere 😉
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